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      In qualità di confidente di un fratello amato, le mie visite non saranno sospette; mi sforzerò di non farle troppo frequenti durante il giorno, ma tutte le notti, una porta che si apre nella campagna mi darà la facoltà di entrare in casa vostra senza essere veduto; si concerterà in modo che i servitori novelli non si accorgano della mia venuta; Lidy ed uno de' miei camerieri, di cui la fedeltà mi è nota, sapranno soli il nostro secreto. I miei cavalli mi aspetteranno ad un posto vicino, niuno sospetterà la nostra intelligenza, e quando avrò bastante forza per allontanarmi da voi, anderò, se ciò fia necessario, per qualche giorno in Irlanda, per dar fine al grande affare che m'interessa."
      Chiesemi al fine se io aveva niente in contrario, e se io sentiva qualche ripugnanza di prestarmi alle sue disposizioni. Credei ben fatto dover tutto approvare, tutto applaudire, quantunque io mi sentissi internamente umiliata, pensando al personaggio ch'egli mi sforzava di rappresentare; arrossii veggendomi esposta a dover passare per una giovine appassionata, che preferisce la sua soddisfazione al rispetto dovuto a' suoi genitori. Il ritiro in cui vivere doveva, poteva solo farmi sofferire con minor pena la mia situazione. Risposi a sir James che, non separando più i di lui interessi dai miei, mi confermerò sempre alle di lui disposizioni.
      Sir James aveva avuta la precauzione di far portare nella casa dove eravamo dei vestiti da viaggio; Lidy ne scelse uno per me ed uno per lei. Giunta l'ora indicataci per partire, traversammo il giardino, e di là sortendo trovammo sir James in una carrozza a sei cavalli di posta, che ci condusse in breve tempo a Issington.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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