Le mie più leggiere osservazioni su questo soggetto attiravano i suoi rimproveri, eccitavano la di lui collera; diceva veder chiaramente che la mia indifferenza mi rendeva le di lui assiduità importune; questa idea non lo induceva a privarsi del piacere ch'egli sentiva di vedermi; ma non cessava di lagnarsi in tutti i momenti di essere mal corrisposto: sia per difetto di carattere, sia per una bizzarria mal intesa, pareva ch'ei mi volesse sforzare a compiacermi de' suoi trasporti, delle sue carezze, delle sue imprudenze, di tutto quello ch'egli faceva, o pensava, per contentar se medesimo.
Al cominciamento della primavera un accidente funesto ridusse in pochi giorni mistriss Roberts all'ultima estremità. Andando a Londra in una picciola vettura scoperta, ella fu rovesciata, e ricevette cadendo una ferita pericolosa nel capo; fui sensibile al maggior segno per un avvenimento sì tristo; al dolore di veder questa donna in pericolo, si aggiunse ad agitarmi il timore di dover cambiare la mia dimora.
Nel medesimo tempo la corte di Londra partiva per Tumbridge; sir James non poteva dispensarsi di seguitarla, e ne sentiva una vera pena, e si lagnò mille volte di una soggezione ch'era stata l'oggetto della sua ambizione. Il giorno della sua partenza lo passò meco con più di assiduità, e con più di tenerezza che l'ordinario. Due finestre dell'appartamento di mistriss Roberts guardavano direttamente in faccia di quelle ove sir James era seduto vicino a me: ardente come al solito, e prossimo alla sua partenza, mi baciò più volte la mano!
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