Sir James Huntley è milord Danby? Egli è ammogliato, lo era dunque... Ah Dio!" La mia voce si estinse, un freddo mortale agghiacciò il mio cuore, e caddi senza conoscimento ai piè di Miledy.
Al grido mio penetrante Lidy e le mie donne accorsero, mi diedero de' soccorsi; aprendo gli occhi osservai Lidy immersa nel pianto, gettai le mie braccia al suo collo, ed appoggiando il capo sopra il di lei seno:
Sono tradita, perduta, disonorata,
gridai, senza riflettere se dagl'altri potessi essere intesa. "Vittima degl'inganni di un vile impostore, il solo bene che mi restava mi fu crudelmente rapito. Ah! mia cara Lidy, levatemi di qui, nascondetemi; ora sono veramente povera, veramente spoglia di tutto. Ah Lidy cara! Ah madre mia sventurata! La vostra terribile predizione è compita; la miseria ed il rossore sono l'eredità, le sole eredità della figlia vostra infelice."
Miledy Rutland, attonita di vedermi in uno stato deplorabile, ordinò a Lidy di fare ritirar le mie donne, indi venne a seder sopra il soffà dove mi avevan coricata.
Come, Miss,
ella mi disse "sarebbe possibile che, lusingata da vane promesse, voi aveste concepita la speranza di divenire un giorno la moglie di milord Danby? Ha egli potuto abbassarsi a fingere per sedurvi?... Ma come? Con quale arte vi avrà egli nascosto un matrimonio celebrato a Londra a Saint James in presenza del re e di tutta la corte? Vivete voi lontana dalla capitale? In qual tempo? In quale avete voi conosciuto Milord? Chi siete voi?"
Il mio essere è un nulla, madama
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