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      Continuai a vivere indipendente, e non esigeva da lui che una condotta capace di giustificare la mia amicizia, e la scelta ch'io aveva fatta. Non altro dunque," soggiunse "non altro qui m'interessa che l'onore di milord Danby, e lo stato vostro. Io non mi rimprovero di aver ceduto ad una curiosità eccitata in me dalle lettere di Bridget, venuta per mia commissione per assistere mistriss Roberts estremamente ammalata. Ho voluto rilevare se un'amante nascosta con tanta precauzione, trattata con tanti riguardi, e visitata con tanta esattezza, meritava di occupare il cuore di un uomo, ch'io credeva sensibile e delicato. Ho penetrato fatalmente il secreto di milord Danby, vi ho illuminata nell'inganno in cui eravate, ed ho perduta la mia tranquillità. La comune nostra ignoranza era un bene per tutte due: voi vivevate contenta, ed io non sapeva che milord Danby non meritava più la mia stima."
      La Duchessa desiderò di essere istruita di tutte le particolarità del mio matrimonio; Lidy soddisfò le di lei ricerche. Le mie lacrime non lasciandomi la libertà di parlare:
      Cessate di piangere, di gemeremi disse Miledy di un tuono carezzante "rispondetemi, amabile mia fanciulla: quali sono presentemente i disegni vostri, a qual partito volete voi appigliarvi? Voi non avete prova alcuna dell'orribile tradimento che vi pose nelle braccia di milord Danby; voi non conoscete gli indegni che si sono prestati a danno vostro, e quando voi poteste tutto provare, quai mezzi vi resterebbero per ottenere la riparazione che vi sarebbe dovuta?


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
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