Deh! perché mi temete? Ho io interrotta la vostra solitudine, quando necessaria mi parve alla vostra tranquillità? Ho io tentato di rivedervi? Evvi bisogno di fuggir da uno sventurato, che gli ordini vostri ponno tener lontano?
Io non domando a miss Jenny un perdono che so di non meritare. Le conseguenze del mio delitto mi hanno fatto comprendere tutta la sua enormità. Di quante pene, di quanti affanni caricato ho io il vostro cuore? In qual deplorabile stato vi ho io ridotta? Il pallore della morte sparso sul vostro volto, gli occhi vostri vicini a chiudersi per sempre. Ah! in quei funesti momenti quanto ho detestato il vostro crudele assassino! Se voi aveste dovuto soccombere, la mia mano pronta a vendicarvi..... Ma scancelliamo, se si può, la terribile memoria del vostro pericolo, essa lacera troppo il mio cuore.
Ah Miss, Miss! Se voi penetraste in questo cuore, in cui regnate, la mia funesta situazione vi moverebbe a pietà. Abbandonato al rossore, al pentimento, oppresso sotto il peso de' miei rimorsi, dell'odio vostro... Ma non parliamo di me, io non merito di eccitare la vostra compassione.
Staccato da tutto ciò che mi riguarda particolarmente, e unicamente occupato di voi, oso supplicarvi di accettare il solo risarcimento ch'io sono in grado presentemente di offrirvi. Degnatevi, Miss, degnatevi di ritirarvi in una casa che vi appartiene, e di vivere indipendente. Per espiare il delitto orribile di avervi tradita, io m'imporrò un rigoroso esilio; non mi avvicinerò alla vostra abitazione, non vi scriverò contento di essere assicurato da Lidy del riposo di cui voi goderete, soffrirò lontano da voi il giusto castigo del fallo mio; farò più ancora, se voi lo esigete, accetterò l'ambasciata di Vienna; anderò sotto un altro cielo a piangere il bene che ho perduto.
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Jenny Miss Miss Miss Lidy Vienna
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