Mi parve che un essere celeste mi fosse comparso, e mi avesse fatto passare miracolosamente un tale soccorso. Corsi al letto di Lidy per informarla di questo felice avvenimento; la trovai tutta in lacrime. Un onesto ecclesiastico, chiamato Peters, la teneva per la mano, la confortava, la consolava, ed era del di lei stato intenerito.
Era questi curato di un picciolo borgo situato nel mezzo della provincia di York; il di lui naturale compiacente lo aveva condotto a Londra col disegno di rendere un importante servigio a due de' suoi parrocchiani, parenti di mistriss Tomkins. Egli ordinariamente alloggiava nella di lei casa quando veniva alla capitale. La nostra trista situazione lo interessò. Questo buon ecclesiastico visitava sovente Lidy, pregava il cielo con lei, le offeriva anche dei soccorsi, quantunque lo stato suo fosse assai limitato. La rendita del di lui benefizio non passando quaranta lire sterline, bastava appena per il mantenimento di lui, di sua moglie e di due figliuole, che componevano la di lui famiglia; ma quanto era mediocre la sua fortuna, altrettanto era liberale il suo cuore.
Edificato dai costumi e dai sentimenti di Lidy, penetrato dal di lei attaccamento per me, sensibile all'inquietudine ch'ella gli mostrava per conto mio, inquietudine viva, capace di frastornare la più perfetta rassegnazione di quell'anima pura, egli intraprese di calmare i suoi timori, di sbarazzarla di un peso sì penoso esibendosi d'incaricarsi egli stesso della mia persona; lo promise, le giurò di non partire da Londra sino che il cielo non avesse disposto di lei, di divenire il mio appoggio quando ella non esistesse più, di condurmi nella di lui casa, di trattarmi come sua figlia, come una creatura infelice che la Provvidenza offeriva alle di lui cure paterne.
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