Gli fece una narrazione lunga ed esatta del disordine e della confusione che un avvenimento sì impreveduto aveva eccitato nella casa di milord Arundel e in quella di lady Lattimer. La collera estrema di questa dama, l'indignazione di sua figlia, il furore del conte di Arundel, il rammarico apparente e le risa nascoste delle persone invitate a queste nozze, tutto contribuì a rendere quest'avventura ancor più fatale per l'impossibilità di nasconderla agli occhi del pubblico. Milord Arundel, richiamando tutta la sua prudenza in quel momento imbarazzante, non si mostrò irritato che dell'insulto fatto a lady Lattimer; comparendo unicamente occupato degl'interessi di quest'amica, le offri la mano di sir Charles per la di lei figlia, lo sostituì a tutti i diritti di suo fratello, e questo figlio intieramente sommesso alle sue volontà, vittima del nostro fallo, acconsentì a riparare l'imprudenza di milord d'Anglesey. La sua unione con lady Sofia fu celebrata quel giorno medesimo, ed il contratto del loro matrimonio fu seguito dalla diseredazione del fuggitivo.
Determinandosi milord d'Anglesey ad un passo sì ardito, e sì offensivo per suo padre, aveva rinunziato a tutti gli avvantaggi della sua famiglia, e precisamente a quelle autentiche convenzioni che lo assicuravano di due ricchissime successioni sposando lady Sofia. Non gli restava che il di lei titolo. ll legato di suo zio rendendolo padrone di un bene non ricco, ma sufficiente, lo decise tutto ad un tratto a sottrarsi dall'autorità paterna per satisfare la sua passione.
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