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      Non potei condannare assolutamente i sospetti della Duchessa, poiché la condotta di milord Edmond doveva avergliene dati degli eccitamenti, ed io forse, io medesima poteva malgrado mio aver fatto scorgere l'interna passione che per qualche tempo dominata mi aveva. Spiacevami infinitamente non poter disingannarla riguardo al tempo passato, e mi proposi di darle tutte le prove convincenti della mia indifferenza, per l'avvenire.
      Ritornò il giorno dopo miledy d'Anglesey, accompagnata da milord Arundel; al primo incontro, fissando questi gli occhi sopra di me, prendendo la mia mano e baciandola:
      Cara Miss,
      mi disse "mi è dunque permesso di rivedervi, di offrirvi un puro omaggio, e di abbandonarmi a tutti quei sentimenti che voi m'ispirate; niun ostacolo può ora impedirmi di parlarvi dell'amor mio sì lungamente combattuto; quanto mi è dolce potervelo ripetere, potervene assicurare, ma posso io esser certo che voi con bontà mi ascoltiate, che voi abbiate per me la stessa compiacenza ch'altre volte dimostrata mi avete? Ah cara Miss, la promessa che fatta mi avete, è stata l'unica mia consolazione nei tristi giorni delle mie afflizioni."
      Intenerita da tali espressioni mi abbandonai intieramente al piacere di rivedere Milord, di assicurarlo dell'amor mio, e finii di perdere intieramente di vista quell'oggetto che presentavasi di quando in quando alla mia memoria.
      Noi partimmo la sera stessa per Suttoncourt col disegno di colà trattenerci tutto quel tempo che la convenienza doveva frapporre fra la morte di miledy Arundel, e i secondi sponsali del di lei marito.


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Istoria di Miss Jenny
di Marie Jeanne Riccoboni
pagine 285

   





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