...redit agricolis labor actus in orbemAtque in se sua per vestigia volvitur Annus.
Scrive Festo Pompeo, che gl'antichi Romani ficcavano ogn'anno nelle mura de i tempij un chiodo, & dal numero di quei chiodi poi numeravano gli Anni, & però segno dell'anno si potrà dire, che siano i chiodi medesimamente.
ANNO.
HUOMO, maturo, sopra un carro con quattro Cavalli bianchi, guidato dalle quattro stagioni, che sono parte dell'anno, le quali si dipingeranno cariche di frutti, secondo la diversità de' tempi.
ARDIRE MAGNANIMO,
& generoso.
VN giovane di statura robusta, & fiera in viso, haverà il destro braccio armato, col quale cavi per forza con gagliarda attitudine la lingua ad un gran Leone, che gli stia sotto le ginocchia. Il restante del corpo sarà disarmato, & in molte parti ignudo. Il che allude al generoso ardire di Lisimaco, figliuolo d'Agatocle, nobile di Macedonia, & un de i successori d'Alessandro Magno, che per haver dato il veleno al suo Maestro Callistene filosofo, dimandatogli da lui per levarsi dalla miseria della prigionia, in cui l'haveva confinato Alessandro, fu dato à devorare ad un Leone, ma con l'ingegno superò la Fiera et, confidatosi nella sua forza, il destro braccio, che egli secretamente s'era armato cacciò in bocca al Leone, & dalla gola gli trasse per forza la lingua, restandone la fiera subitamente morta. Per lo quale fatto fù da indi in poi nel numero de' più cari del Rè Alessandro, & ciò gli fù scala per salire al governo de gli Stati, & alla eternità della gloria.
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