Vltimamente, è, ritenere inordinatamente le cose sue, & ciò si rappresenta nella borsa serrata. L'Alciato assomiglia l'Avaro ad un Asino carico di pretiose vivande, che per nodrir se stesso mangia le spine, & dice così:
L'HUOM ch'ammassa dinari, & è sì vileChe si pasce di rape, ò cosa tale,
Nè mai, per cangiar pelo, cangia stile,
Ch'avaritia maggior sempre l'assale,
È veramente à l'Asino simile,
Che, quanto il peso più ch'ei porta vale,
Ei men l'assaggia, & per vivanda caraSol si pasce di spini, & herba amara.
AVARITIA.
CON le mani di uccello di rapina, cinta di serpenti, & con un piede posato nella Terra, l'altro nel Mare, la finse M. Cristoforo Lauro, il quale merita particolar memoria per la sua virtù, & per la benevolenza mia, acciò che si mostrasse ancora così la inquieta natura de gli avari, che ogni cosa avidamente prendono, & abbracciano, con desiderio di assorbire, & divorare tutto il Mondo, con veleno di mala conscienza, che rode loro, & consuma l'anima.
AVARITIA.
DONNA, pallida, & magra, che nell'aspetto mostri affanno, & malinconia, à canto havrà un Lupo magrissimo, & à guisa d'Idropico haverà il corpo molto grande, & sopra vi terrà una mano, per segno di dolore, & con l'altra tenga una borsa legata, & stretta, nella quale miri fisamente. Il Lupo, come racconta Christofaro Landino, è animale avido, & vorace, il quale non solamente fà preda aperta dell'altrui, ma ancora con aguati, & insidie furtivamente, & se non è scoperto da Pastori, ò da Cani, non cessa sino à tanto, che tutto il gregge rimanga morto, dubitando sempre di non havere preda à bastanza.
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