Il color del vestimento ci dimostra, che il cattivo augurio, ̣ si stima, che venga per la vicinanza di qualche mal soprastante, come le foglie de gli alberi, che perdono il colore quando il tronco perde le virtù. Della Mustela disse l'Alciato:
Quidquid agis mustela tibi si occurrat, omitte:
Signa mala haec sortis bestiae prava gerit.
Il medesimo significa la Cornacchia, peṛ Virgil. nella Bucolica dice:
Saepe sinistra cava praedixit ab ilice cornix.
Si potria ancora porre in luogo di questa il barbagianni, quale secondo, che riferisce Ovidio è ucello apportatore in ogni luogo di tristissimo augurio.
AVRORA.
secondo il Vasari nella vita di Taddeo Zucchero.
VNA fanciulla di quella bellezza, che i Poeti s'ingegnano d'esprimere con parole, componendola di rose d'oro, di porpora, di rugiada, di simili vaghezze, e questo quanto à i colori, & carnagione. Quanto all'habito, componendone pur di molti uno che paia più al proposito si hà da considerare, che ella, come hà tre stati e tre colori distinti, coś hà tre nomi, Alba, Vermiglia e Rancia; per questo gli farei una vesta fino alla cintura, candida, sottile, e come trasparente, dalla cintura infino alle ginocchia una sopraveste di scarlatto, con certi trinci e gruppi, che imitassero quei suoi riverberi nelle nuvole, quando è vermiglia, dalle ginocchia in giù fino à piedi, di color d'oro, per rappresentarla quando è rancia, avvertendo, che questa veste deve esser fessa, cominciando dalle coscie, per fargli mostrare le gambe ignude, & coś la veste, come la sopra veste siano scosse dal vento, & faccino pieghe, & svolazzi.
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