La sinistra mano al petto, & il braccio destro disteso, & il viso rivolto al Cielo è per dimostrare, che devono l'opere, gli occhi, il cuore, & ogni cosa essere in noi rivolte verso Iddio, per parte del debito nostro, che è infinito, secondo il merito della sua bontà.
DESIDERIO OVERO CUPIDITÀ.
DONNA, ignuda, & alata, che mandi fuora dal cuore una fiamma ardente. Il desiderio è un intenso volere d'alcuna cosa, che all'intelletto per buono si rappresenti; & però tal operatione hà assai dell'imperfetto, & all'intelletto della materia prima si assomiglia, la quale dice Aristotele desiderar la forma nel modo, che la femina desidera il maschio, & con ragione, essendo l'appetito di cose future, &, che non si possedono. Però il desiderio sotto forma di donna si rappresenta. Le ali notano la sua velocità, che in subito viene, & sparisce. La fiamma ci dimostra il Desiderio essere un fuoco del cuore, & della mente, che quasi à materia secca s'appiglia, tosto, che gli si presenta cosa, che habbia apparenza di bene.
DIALETTICA.
DONNA, giovane, che porti un elmo in capo con due penne, l'una bianca, & l'altra nera, & con uno stocco nella mano dritta, che d'ambedue le parti punga, & tagli, pigliandosi con la mano in mezzo frà l'una, & l'altra punta. Tenga le due prime dita della mano manca alte, & stese, stando in piedi con prontezza, & ardire. L'Elmo significa vigor d'intelletto, quale nella Dialettica particolarmente si richiede. Le due Penne, mostrano, che così il vero, come il falso con probabili ragioni questa facoltà difende, & l'uno, & l'altro facilmente solleva, come facilmente il vento solleva le penne; & le ragioni, effetti d'intelletto gagliardo, sono come le penne mantenute sù la durezza dell'Elmo, che si mostrano diritte, & belle egualmente nell'occasione.
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