Chiara cosa è, che se frà gl'huomini fosse un'intera concordia, che gli elementi seguissero il medesimo tenore, che saremmo privi di quanto hà di buono e di bello il Mondo, & la Natura. Con tutto ciò, quella discordia, che hà per fine la ruina d'un huomo, che sia sia dall'altro solo differente d'opinione, si stima, & si deve riputare cosa molto abominevole, per attendere alla distruttione delle cose ordinate dalla Natura. Però si dipingono le Serpi à questa figura, percioché sono i cattivi pensieri, i quali, partoriti dalla discordia, sono sempre cinti, & circondati dalla morte de gli huomini, & della distruttione delle famiglie, per via di sangue, & di ferite, & per questa medesima ragione le si benda la fronte, però Virgilio disse:
Annoda e stringe alla Discordia pazzaIl crin viperio sanguinosa benda.
Et l'Ariosto, del Fucile parlando della Discordia:
Dilli, che l'esca, e 'l fucil seco prenda,
E nel campo de' Mori il foco accenda.
E quel, che segue. Perché come fregandosi insieme il fucile, & la pietra, fanno fuoco, così contrastando gli animi pertinaci, accendono l'ira. Le scritture nel modo, che dicemmo, significano gli animi discordi di coloro, che litigano, che bene spesso per tale effetto consumano la robba, & la vita.
DISCORDIA.
DONNA, vestita, come di sopra, con capelli di varij colori, con la mano destra tenga un Mantice, & con la sinistra un vaso di fuoco. La varietà de' colori significa la diversità de gli animi come si è detto, però l'Ariosto scrisse:
La conobbe al vestir di color cento
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