GUARDIA.
DONNA, armata, con una Grue per cimiero, nella mano destra con la spada, & nella sinistra con una Facella accesa, & con un Paparo, overo Occa, che le stia appresso. La Facella con la Grue significa vigilanza per le ragioni, che si sono dette altrove in simil proposito. L'istesso significa l'Occa, la quale dodici volte si sveglia in tutta la notte, dal che credono alcuni, che si prendesse la misura delle hore con le quali misuriamo il tempo. Nello svegliarsi questo animale fà molto strepito con la voce, & tale, che narra Tito Livio, che i soldati Romani, dormendo nella guardia di Campidoglio, furono svegliati per beneficio solo d'un Paparo, & così prohibirono a' Francesi l'entrata. Questi due animali adunque dinotano, che la vigilanza, & la fedeltà sono necessarissime alla guardia, accompagnate con la forza da resistere, il che si mostra nell'armatura, & nella spada.
GUERRA.
DONNA, armata di Corazza, Elmo, & spada, con le chiome sparse, & insanguinate; insanguinate saranno ancora ambedue le mani sotto all'armatura; haverà una Traversina rossa per rappresentare l'ira, & il furore; starà la detta figura sopra un Cavallo armato; nella destra mano tenendo un'Asta in atto di lanciarla, & nella sinistra una Facella accesa, con una Colonna appresso. Rappresentasi questa donna co'l Cavallo armato, secondo l'antico costume Egittio, & la più moderna auttorità di Virgilio, che dice: Bello armantur equi, bellum hæc armenta minantur cioè I Cavalli s'armano per la guerra, & minacciano guerra.
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