INGANNO.
DONNA, con una Maschera di bellissima giovane, & riccamente ornata, & sotto si scopra parte del viso di vecchia molto difforme, & canuta. In una mano tiene un vaso, che mesce dell'acqua, & con l'altra in quel cambio sporge un vaso di fuoco. La sua veste sarà dipinta à maschere di più sorti, perche in ogni occasione l'huomo, che per habito, ò per natura procede doppiamente, la sua fraude, & l'inganno apparecchia.
INGANNO.
HUOMO, coperto da una pelle di capra, in modo, che à pena gli si veda il viso. In mano tenga una rete con alcuni Sarghi, pesci di forma simili all'Orata, dentro di essa. Così scrive l'Alciato, & ne dà ragione con versi Latini. Il concetto dice così:
Ama il Sargo la Capra e 'l Pescatore,
Che ciò comprende, la sua pelle veste;
Onde ingannato il misero amatoreConvien' che preso à le sue insidie reste;
Così prende l'amante con inganniLa meretrice, cieco à proprij danni.
INGANNO.
HUOMO, vestito di giallo, nella mano destra tenga molti hami, & nella sinistra un mazzo di fiori, dal quale esca un Serpe.
Si dipinge con gli hami in mano, come quelli, che coperto dall'esca pungono, & tirano pungendo la preda, come l'ingannatore tirando gli animi semplici dove ei desidera li fà incautamente precipitare.
Il mazzo di fiori co'l Serpe in mezzo significa l'odor finto della bontà, donde esce il veleno vero de gli effetti nocivi.
INGIURIA.
DONNA, giovane, d'aspetto terribile, con gli occhi infiammati, vestita di rosso, con la lingua fuori della bocca la quale sarà simile à quella del Serpe, & dall'una, & dall'altra parte haverà molta saliva.
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