INNOCENZA.
VERGINELLA, vestita di bianco, in capo tiene una ghirlanda di fiori, con un Agnello in braccio.
In habito di Vergine si dipinge, per esser la mente dell'innocente intatta, & immacolata.
L'Agnello significa l'innocenza, perche non hà ne forza, ne intentione di nuocere ad alcuno, & offeso non s'adira, nè s'accende à desiderio di vendetta, ma tolera patientemente, senza repugnanza, che gli si tolga, & la lana, & la vita; dovendo così fare chi desidera di assimigliarsi à Christo: Qui coram tondente se obmutuit, come si dice nelle sacre lettere, per essere nobilissimo ritratto della vera innocenza.
INNOCENZA,
o Purità.
GIOVANETTA, coronata di Palma, & starà in atto di lavarsi ambe le mani in un bacile posato sopra un piede stallo, vicino al quale sia un Agnello, overo una Pecora.
L'Innocenza, overo Purità nell'anima humana, è come la limpidezza nell'acqua corrente d'un vivo fiume. & con la consideratione di questo rispetto, molto le conviene il nome di Purità. Però gli antichi, quando volevano giurare d'essere innocenti di qualche sceleratezza, dalla quale si sentivano incolpati, overo volevano dimostrare, che non erano meschiati d'alcuna bruttura, solevano nel cospetto del popolo lavarsi le mani, manifestando con la mondezza di esse, & con la purità dell'acqua, la mondezza, & la purità della mente. Di qui nacque, che poi ne' Hieroglifici furono queste due mani, che si lavano insieme usate da gli Antichi, come racconta il Pierio Valeriano nel lib. XXXV. Santo Cipriano nel libro de Livore ci essorta à ricordarsi sempre perche chiami Christo la sua Plebe, & nomini il suo popolo, adoperando il nome di Pecore, volendo così avvertire, che l'Innocenza, & la purità Christiana si deve mantenere intatta, & inviolabile.
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