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      Intrepidità è l'eccesso della fortezza, opposto alla Viltà, & Codardia, & all'hora si dice un huomo Intrepido, quando non teme quello, che humanamente si deve temere.
      Sono le braccia ignude per mostrar la confidenza del proprio valore, & combatte co'l Toro, il quale, essendo molestato, diviene ferocissimo, & hà bisogno, per resistere, solo delle prove d'una disperata Fortezza.
     
      INVERNO.
      HUOMO, vecchio, che si scaldi al fuoco, & sia benissimo vestito di panni. Per far le Stagioni tutte in habito di Donna si può rappresentare in una Vecchia canuta, & grinza, come per l'Autunno si fà una baccante coronata di Pampane, & d'Uva, & questo poco importa. Ovidio nelle Metamorfosi al libro secondo così lo dipinge:
     
      Un Vecchio v'è, ch'ogn'un d'horrore eccede,
      E fà tremar ciascun ch'a lui pon mente.
      Sol per traverso il Sol tal volta il vede,
      Si stà rigido, e freme, e batte il dente.
      È ghiaccio ogni suo pel dal capo al piede,
      Nè men brama ghiacciar quel raggio ardente;
      Et nel fiatar tal nebbia spirar suole,
      Che offusca quasi il suo splendore al sole.
     
      INVIDIA.
      DONNA, vecchia, brutta, & pallida, il corpo sia asciutto, con gli occhi biechi, vestita del colore della ruggine, sarà scapigliata, & frà i capelli vi saranno mescolati alcuni Serpi, stia mangiando il proprio cuore, il quale terrà in mano.
      Si dipinge vecchia perché, per dir poco, hà havuto lunga, & antica inimicitia con la virtù. Hà pieno il capo di Serpi in vece di capelli, per significatione de' mali pensieri, essendo ella sempre in continove rivolutioni de' danni altrui, & apparecchiata sempre à spargere il veleno ne' gli animi di coloro con i quali, senza mai quietare, si riposa, divorandosi il cuore da se medesima, il che è propria pena dell'Invidia.


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Iconologia overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da Cesare Ripa
di Cesare Ripa
pagine 395

   





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