Terrà nella destra mano una Spada ignuda, nella sinistra una Facella accesa, & sarà vestita di rosso.
La testa dell'Orso si fà perche questo è animale dell'ira inclinatissimo, & però nacque il proverbio: Fumantem Ursi nasum ne tetigeris; quasi, che il fumo, & fuoco, che si dipinge appresso, significhino Ira, & conturbatione dell'animo. Vedi il Pierio nel libro XI.
La Spada ignuda dimostra, che l'Ira subito porge la mano al ferro, & si fà strada alla vendetta. Simile alla Facella accesa è il cuore dell'huomo irato, che continovamente s'accende, & consuma.
Hà la faccia gonfia, perche l'Ira spesso ci muta, & cambia il corpo per lo ribollimento del sangue, che rende ancora gl'occhi infiammati.
IRA.
DONNA, vestita di rosso, ricamato di nero, sarà cieca, con la schiuma alla bocca, haverà in capo per acconciatura una testa di Rinocerote, & apresso vi sarà un Cinocephalo. Statio VII. lib., della Thebaide, descrivendo la casa di Marte nel paese de' Traci dice, che vi era frà molti l'Ira, & la chiama Rossa dicendo:
E foribus cæcumque nefas iræque rubentes
perche nasce dal moto del sangue, & procura sempre la vendetta co'l danno, & con la morte altrui, però va ricamato il vestimento di nero.
Il Rinoceronte è animale, che tardi si adira, & bisogna irritarlo innanzi gran pezzo, ma quando è adirato diviene ferocissimo; però Martiale nel primo libro de' suoi Epigrammi disse:
Sollicitant pavidi dum Rhinocerota magistri,
Seque diu magnae collegit ira fera.
Gli Egittij, quando volevano rappresentare l'Ira, dipingevano un Cinocefalo, per essere più d'ogni altro animale iracondo.
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