MATEMATICA.
DONNA, di mezza età, vestita di velo bianco, & trasparente, con l'ali alla testa, le Treccie siano distese giù per le spalle, con un Compasso nella destra mano mostri di misurare una Tavola segnata di alcune figure, & numeri, & sostentata da un fanciullo, al quale ella mostri di parlare insegnandogli; con l'altra mano terrà una Palla grande, figurata per la Terra, co'l disegno delle Zone, & Circoli celesti, & nel lembo della veste sia un fregio intessuto di figure Matematiche, siano i piedi ignudi sopra una Base.
Il vestimento trasparente dimostra, che ella sia di aperte, & chiare dimostrationi; nel che avanza facilmente le altre scienze.
L'ali alla testa insegnano, che essa con l'ingegno s'inalza à volo alla contemplatione delle cose astratte. La faccia di giovane lasciva conviene alla poesia, & all'altre professioni, che nell'età giovanile oprano la forza loro, & somministrano allegrezza, che è proprietà della gioventù, ma alla Matematica conviene l'aspetto di donna grave, & di matrona nobile, talche nè molte grinze la guastino, nè molta splendidezza l'adorni, perche quelle disdicono ove sia piacevole nobiltà, questa perche arguisce pochi anni, overo poca prudenza, & molta lascivia, il che non è in questa scienza amata da tutti gli huomini dotti, che non si fondano nella vanità delle parole, ò de' concetti plebei, da' quali prendono solo materia di nudrirsi gli orecchi de gli huomini più delicati, & meno sapienti. Questo istesso mostrano le treccie sparse senza arte per le spalle, che da sé sole danno ornamento à se medesime.
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