A' piedi le dipinse un Alocco, uccello ornato con catene d'oro. Questo è uccello vilissimo, notturno, nuncio, secondo vanamente i gentili credevano, di Morte, & di Miserie, & dimostra, con le catene al collo, che le ricchezze adornano la vita, ma non la privano delle sue miserie, & calamità, le quali solo con la Morte si medicano interamente.
MORTE.
SI può anco figurare in un Angelo con una Spada in mano, & nell'altra con una Fiamma di Fuoco. Et fù quell'istesso, che scacciò i primi nostri Padri dal Terrestre Paradiso, co'l Coltello suo del celeste sdegno, & taglia, & divide il mortale dall'immortale, & con la fiamma abbrugia tutte le potenze sensitive, togliendo il vigore a' sensi, & co'l corpo le riduce in cenere, & in fumo.
MORTE.
DONNA, ignuda, & bella, ignuda perche ci spoglia d'ogni bene; bella perche ciascuno al suo primo apparire l'abbraccia.
Siede sopra una Hiena, animale il quale hà busto di Elefante, & corpo atto alla battaglia, per dimostrare, che à tutti fà guerra, & tutti vince.
Il Collo suo è di Vipera, perche come la Vipera muore, perche i figliuoli le stracciano il corpo, così la Morte per ogni strada, & modo distrugge, & straccia i corpi mortali.
Hà i Crini questo animale come il Cavallo, il che dinota esser sfrenata.
Mostra haver il boccon in bocca, perche la Morte è ingorda del tutto.
L'Hiena finge voce humana per inganno, & la Morte similmente inganna ciascuno, venendo in tempo non aspettato.
Il Corpo suo è di maschio, & di femina, perche tal predatrice non perdona all'uno, nè all'altro sesso.
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