Ciò si dimostra con l'Orso, il quale è di sua natura precipitosissimo all'ira, & si prende in simil proposito in alcuni luoghi della Scrittura sacra, & in particolare nel 4. lib. de' Rè, ove si dice, che Eliseo Profeta, andando in Betel, maledisse alcuni fanciulli, i quali, vedendolo andare, lo beffavano con parole. Et subito uscirono fuori di una Selva quivi vicina dui Orsi, con grande spavento di tutti i circostanti, & ne lacerarono miseramente quarantadue. Questi Orsi furono poi da Eucherio interpretati per li dui Imperatori Romnani Vespasiano, & Tito, li quali, dopo quarantadue anni dell'ascensione di Christo Signor Nostro pigliarono Gierusalemme, & distrussero con infinita rabbia il Regno de gli Hebrei, che poi non è risorto mai più.
RAPINA.
DONNA, armata con un Nibbio per Cimiero, & con la Spada ignuda nella man dritta, nella sinistra haverà uno Scudo in mezzo del quale sia dipinto Plutone, che rapisca Proserpina.
Non è altro la Rapina, che un torre à forza la robba altrui, & perciò si dipinge armata con la Spada ignuda in mano.
Il Nibbio è rapacissimo uccello, come è noto à ciascuno, & perche sempre vive con l'altrui rappresenta la Rapina.
Proserpina in mezzo allo Scudo in braccio à Plutone significa questo medesimo.
Aggiungerò ancora, che per la Spada si può intendere la Signoria, nella quale tanto hà communemente più luogo la rapina, quanto essa più si serve della sua forza, conforme al detto di quel Corsaro che, dovendosi giustitiare per ordine di Alessandro Magno, hebbe ardire di dire à lui medesimo, che se fosse stato sì gran ladrone, come era esso Alessandro, non l'haverebbe fatto morire.
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