La Mano ancora sopra alla Statua, dimostra che, se bene la Scoltura è principalmente oggetto dell'Occhio, può esser medesimamente ancora del Tatto, perche la quantità soda circa la quale, artificiosamente composta con imitatione della Natura, si essercita quest'arte, può essere egualmente oggetto, & dell'Occhio, & del Tatto. Onde sappiamo, che Michelangelo Buonarota, lume, & splendore di essa, essendogli in vecchiezza per lo continovo studio mancata quasi affatto la luce, soleva co'l Tatto palpeggiando le statue, ò antiche, ò moderne, che si fossero, dar giudicio, & del prezzo, & del valore. Et in ciò quest'arte avanza la Pittura, la quale è medesimamente imitatione di forme accidentali, & di corpi composti, & è superiore alla Scoltura in quel, che appartiene all'occhio per l'uso de' colori, de' lumi, & ombre, che adopra necessariamente, le quali nè al tutto sono sensibili, nè può esser intentione dello Scoltore dimostrarle all'occhio, per non si stender fuora de' suoi termini.
Il Tappeto sotto i piedi, dimostra, come si è detto, che dalla magnificenza vien sostenuta la Scoltura, &, che senza essa sarebbe vile, ò forse nulla.
SCORNO.
HUOMO, con un Gufo in capo, & con la veste mal composta, & discinta.
Lo Scorno, è una subita offesa nell'honore; & si dipinge co'l Gufo, il quale è uccello di cattivo augurio, secondo l'opinione sciocca de' Gentili, & notturno, perche fà impiegar gli animi facilmente à cattivi pensieri.
SDEGNO.
HUOMO, armato, & vestito di rosso, con alcune Fiamme di Fuoco, starà con le Braccia ignude; porterà ricoperte le Gambe con due pelli di piedi di Leoni fatte à uso di calza, tenendo in capo una testa d'Orso, dalla quale esca fiamma, & fumo.
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