Vestesi di pelle di Cervo, perche il Cervo è animale timidissimo, & fuggendo da qualche sinistro, se trova correndo delle penne rosse, ferma il corso, & si aggira in modo, che spesse volte ne resta preso. Il che Virgilio nel xij. dell'Eneide accennò con queste parole:
Inclusum veluti si quando flumine nactusCervum aut puniceæ sæptum formidine pennae.
TIRANNIDE.
DONNA, armata, alquanto pallida, superba, & crudele in vista, & stando in piedi, sotto all'armatura, haverà una Traversina di Porpora, in capo una Corona di ferro, nella destra mano una spada ignuda, & con la sinistra terrà un Giogo.
Armata, & in piedi si dipinge, per dimostrare la Vigilanza, che è necessaria al Tiranno per conservare la grandezza dello stato suo violento, che però stà sempre con l'animo, & con le forze apparecchiate alla difesa di se stesso, & all'offesa d'altri.
È pallida, per lo timore continuo, & per l'ansietà, che perpetuamente la molestano, & affliggono.
Dimostra crudeltà, & superbia nell'aspetto, perche l'una di queste due pesti gli fà la strada alle ingiuste grandezze, & l'altra ce lo fà essere perseverante.
Si veste di Porpora, & si corona di ferro, per dimostratione di Signoria, ma barbara, & crudele.
In vece dello Scettro, segno di dominio, & di governo legitimo, tiene una Spada ignuda, come quella, che si procura l'obedienza de' sudditi con terrore pascendoli, non per tosar loro la lana, come fà il buon Pastore di pecore, ma per soggiogarli all'aratro, & per scorticarli, come fà il bifolco mercenario de' bovi, havendo per fine solo la propria utilità, & però tiene il giogo in mano.
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