I Talari sono indicio di Velocità, però disse Virgilio di Mercurio:
Aurea quae sublimem alis sive aequora supra,
Seu terram rapido pariter cum flamine portant.
La Saetta, ancora nel suo moto velocissima, merita, che se ne faccia memoria in questo proposito.
Appresso haverà un Delfino, & una Vela, questa perche fà andar veloce la Nave, quello perche muove se stesso velocemente.
VENDETTA.
DONNA, armata, & vestita di rosso, nella destra mano tiene un Pugnale ignudo, & si morde un dito della sinistra, à canto hà un Leone ferito, il quale stà in atto spaventevole.
La Vendetta si rappresenta co'l Pugnale in mano, per dimostrare quell'atto spontaneo della volontà, che corre à vendicar l'ingiurie con lo spargimento del sangue, & però ancora si veste di rosso.
Si dipinge Armata, perche per mezzo delle proprie forze facilmente può l'huomo vendicar l'offese.
Et si morde il dito perche chi è inclinato à vendicarsi, per haver memoria più stabile, si serve così del male spontaneo, che si fà da se stesso, per memoria del male violento, che prova per lo sforzo de gli altri.
Il Leone essendo ferito osserva mirabilmente il suo percussore, & non lascia mai occasione di vendicarsi. Onde il Pierio racconta, che un giovane compagno di Giuba, Rè de' Mori, mentre il detto Rè andava con l'essercito per li deserti dell'Affrica per cagione di provedere alle sue cose, incontrandosi in un Leone, lo percosse con un dardo, & l'anno dapoi, ripassando co'l detto Rè già spedito per quel medesimo luogo, comparve il detto Leone, & osservando il giovane, che l'haveva ferito, andando con velocissimo corso frà la gran moltitudine de' Soldati, miserabilmente lo lacerò, partendosi senza offendere alcun'altro, solo sodisfacendosi d'haver vendicata la vecchia offesa.
| |
Talari Velocità Virgilio Mercurio Saetta Delfino Vela Nave Pugnale Leone Vendetta Pugnale Armata Leone Pierio Giuba Mori Affrica Leone Leone Soldati
|