La Lucerna dimostra, che la vigilanza propriamente s'intende in quel tempo, che è più conveniente al riposo, & al sonno, però si dimandavano da gli antichi Vigilie alcune hore della Notte, nelle quali i Soldati erano obligati à star vigilanti per sicurezza dell'essercito, & tutta la notte si partiva in quattro Vigilie, come dice Cesare nel primo de' suoi Commentarij.
VIGILANZA.
DONNA, vestita di bianco, con un Gallo, & con una Lucerna in mano, perche il Gallo si desta nell'hore della notte all'essercitio del suo canto, nè tralascia mai di ubbidire à gli occolti ammaestramenti della Natura; così insegnando à gli huomini la Vigilanza.
E la Lucerna mostra questo medesimo, usandosi da noi acciò che le tenebre non siano impedimento alle attioni lodevoli.
Et però si legge, che Demostene, interrogato come haveva fatto à diventare valente Oratore, rispose d'haver usato più l'olio, che il vino, intendendo con quello la vigilanza de gli studij, con questo la sonnolenza delle delicie.
VIGILANZA.
Per difendersi, & oppugnar altri.
DONNA, che nella destra mano tiene un Serpe, & con la sinistra un Dardo.
VIGILANZA.
DONNA, che stia in piedi con un Campanello in mano, & con un Leone vicino, in atto di dormire con gli occhi aperti.
La Campana, instromento sacro, si è ritrovato per destar non meno gli animi dal sonno de gli errori con la Penitenza, alla quale c'invita chiamandoci al Tempio, che i corpi dalle piume, & dalle commodità del dormire.
Il Leone fù presso à gli Egittij indicio della Vigilanza, perché, come racconta il Pierio, non apre mai interamente bene gli occhi, se non quando si addormenta, & però lo figuravano alle porte de' Tempij, mostrando, che in Chiesa si deve vegliare con l'animo nell'Orationi, se bene il corpo par, che dorma alle attioni del Mondo.
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