Et forse à ciò alludea Horatio dicendo di nascondersi nella propria Virtù.
VISOUno de' cinque Sentimenti.
GIOVANETTO, che nella destra mano tenga un Avoltoio; così lo rappresentavano gli Egittij, come racconta Oro Apalline.
Nella sinistra terrà uno Specchio, & sotto al braccio, ò quivi vicino si vedrà uno Scudo ove sia dipinta un'Aquila, con due, ò tre Aquilette, che si specchi nel Sole, co' l motto, che dica: Cognitionis via.
Lo Specchio dimostra, che questa nobile qualità non è altro, che un'apprensione, che fà l'occhio nostro, il quale è risplendente come lo Specchio, overo diafane, come l'acqua delle forme accidentali visibili de' corpi naturali, & le riceve in sè non altrimente, che le riceve lo Specchio, porgendole alla memoria, & alla fantasia, le quali fanno l'apprensione, se bene molte volte falsa. Et di qui nasce la difficoltà nelle scienze, & nelle cognitioni appartenenti alla verità delle cose. Da questo Aristotele giudicò la nobiltà di questo Sentimento, &, che più agevolmente de gli altri faccia strada à gli occolti secreti della natura, sepolte nelle sostanze delle cose istesse, che si cavano poi alla luce con questi mezzi dell'intelletto.
L'Aquila hà per costume, come raccontano i diligenti osservatori, di portare i suoi Figliuoli vicino al Sole, per sospetto, che non gli siano state cambiate, & se vede, che stiano immobili, sopportando lo splendore, li raccoglie, & li nudrisce, ma se trova il contrario, come parto alieno li scaccia, da che s'impara, che questa singolar potenza, quando non serva per fin nobile, & per essercitio d'operationi lodevoli, torna in danno, & in vituperio di chi l'adopra.
| |
Horatio Virtù Sentimenti Avoltoio Egittij Oro Apalline Specchio Scudo Aquila Aquilette Sole Cognitionis Specchio Specchio Specchio Aristotele Sentimento Aquila Figliuoli Sole
|