Nel che si accenna quello in, che consiste l'usura, cioè, il presto di danari con certezza di maggior guadagno, che non conviene, & senza pericolo di perdita; però tiene gli argenti, che sono di molto prezzo, stretti sotto il braccio, & pagati con poco prezzo, con pregiuditio al prossimo dell'utile, & à sé dell'honore, essendo questa sorte di genti come infame condennata dalle leggi di Dio, & da quelle de gli huomini.
UTILITÀ.
DONNA, vestita di vestimento d'oro, in una mano terrà un Ramo di Quercia con le Ghirlande, & con le Frondi; l'altra mano starà posata sopra alla testa di una Pecora, & in capo porterà una Ghirlanda di Spiche di grano.
Si dimandano Utili le cose, che sono di molto uso per aiuto dell'humana necessità, & queste appartengono, ò al vitto, ò al vestito, che ci tengono securi dal freddo, & dalla fame, ne' quali bisogni quello, che più ci aiuta diciamo ragionevolmente essere più Utile.
Però si dipinge questa imagine con la Pecora, la quale con la Lana ci riveste, & ci nodrisce con la carne, & co'l latte proprio.
Il medesimo fà l'Oro, che si tramuta per tutti gli usi, & per ogni sorte di utilità, però si manifesta nel vestimento.
Et perche il Grano è la più util cosa, che creasse Iddio per l'huomo delle sue spiche si corona, & il Ramo di Quercia co' i suoi frutti denota questo medesimo, per haver scampati dalla fame gli huomini ne' primi tempi secondo l'opinione de' Poeti, & piacesse al Cielo, che non si potesse dire, che gli scampa ne gli ultimi nostri, à tante calamità siamo horamai ridotti negl'ultimi de' nostri errori.
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