Ecco dunque la sua perfettione dalla sua corruttibilità, come per l'opposito sarebbe imperfettissima, & inutile. E così sarebbono da niente i corpi celesti, se impassibili fussero.
15. E questi che esaltano tanto l'incorruttibilità, & impassibilità, credo (dite) si riduchino a dir queste cose per il desiderio grande di campar assai, e per il terrore che hanno della morte &c. Risponde Simplicio, che ancorche la terra sia più perfetta, per esser corruttibile &c., Ciò non converrebbe a i Cieli, i quali, non essendo ordinati ad altro uso che al servizio della terra, non hanno bisogno di altro, per conseguir il suo fine, che del moto, e del lume.
16. Impugnate questa risposta, dicendo non esser ragionevole che corpi sì vasti, e sì nobili non siano ordinati ad altro uso che d'un caduco, mortale, feccia del Mondo, sentina di immonditie, quale è la terra, di modo che tolta ella via, essi Cieli restassero inutili &c. già che essendo essi impassibili, niuno operarebbe nell'altro, & eccoli otiosi, in vano, &c.
17. Anzi a me pare (dite) che, mentre i corpi celesti concorrono alle generationi & alterationi della terra, sia forza che anco essi siano alterabili; altrimenti l'applicatione del Sole, e della Luna alla terra per far le generationi non sarebbe altro che metter à canto alla sposa una statua di marmo, e da tal congiungimento star attendendo prole. E poi soggiungete, che se all'eternità del globbo terrestre non apporta pregiuditio la corruttibilità delle parti, anzi perfettione, & ornamento, perche non possiamo dir così de' corpi celesti? aggiungendo lor ornamento, senza diminuirgli perfettione, ò levargli l'attioni, anzi accrescendoglile, col far che non solo sopra la terra, ma che scambievolmente frà di loro tutti operino, e la terra ancora verso di loro.
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