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      Risponde Simplicio, che queste mutationi nel Cielo e nella Luna sarebbono inutili, e vane, già che tutte le generationi e mutationi che si fanno in terra, ò mediata ò immediatamente, sono indrizzate all'uso, al commodo, al beneficio dell'huomo; dunque in Cielo, nella Luna, ò in altri pianeti sarebbono inutili; chi non volesse dire che ancora in quei luoghi siano huomini che godano di quei frutti. Al che rispondete che non sapete che nella Luna si faccino pioggie, venti, nuvole, e molto meno huomini &c. Ma però non si deve concludere che non vi siano, e vi si generino altre cose diverse dalle nostre, e lontanissime dalla nostra imaginatione, e del tutto da noi inescogitabili. E come un che sia nato in una selva immensa trà fiere & uccelli, che non havesse cognition alcuna dell'elemento dell'acqua, non gli potrebbe cadere nell'imaginatione che si trovasse in natura un altro Mondo diverso dalla terra, pieno di animali, li quali senza gambe o senz'ali velocemente camminino, non solamente sopra la superficie, come le fiere sopra la terra, ma per entro tutta la profondita, e si fermino ove lor piace, il che non possono fare gli uccelli in aria; e che quivi, di più, abitano ancor huomini, vi fabricano palazzi e città, hanno commodità nel viaggiare, che senza niuna fatica vanno con tutta la famiglia, e con la casa e con le città intere, in lontanissimo paese. Ne questo tale si potrebbe mai imaginare i pesci, l'oceano, le navi, le flotte, l'armate, &c.; così molto più nella Luna possono esser sostanze diverse, &c. Fin quì voi: è hormai tempo di rispondere con ordine.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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