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      Voi però durerete fatica a dimostrarlo; dalle instanze lo conoscerete: già le dimostrationi sono insolubili, nè patiscono instanze. Veniamo pur alla prattica.
      3. Dite che nel Cielo si sian visti, e si veggan tuttavia, accidenti simili a quelli che noi chiamiamo generationi, e da gli astrologi siano state osservate molte comete generate e disfatte in parti più alte dell'orbe Lunare. Al che rispondo (salvo ogni miglior giuditio, à cui sempre mi rimetto; già queste mie fatiche sono puri esercitij), che queste tali osservationi siano state alluccinationi, cagionate dalla distanza, dalla debolezza della potenza visiva, dalla deformità, & indispositione del mezo, dall'insufficienza dell'instrumento o di altro. Ma veniamo a particolari. Quanto alle comete, elle si producono in molti modi, e si posano in diversi siti, come a pieno discorre Aristotile nelle Meteore. Ma al nostro proposito se ne deve addurre un solo, degno di esser osservato per la presente difficultà, & è questo. L'esalatione, di cui si producono le comete, può esser attratta all'insù da alcuna stella del Cielo, ò fissa, ò errante (aggiongo io), sino all'ultima superficie concava dell'orbe Lunare, & indi per virtù dell'istessa stella può seguire il moto di lei, talche apparirà quasi una coda senza far parallasse, tal'hora situata sopra gli altri orbi ò stelle, come la medesima stella conduttiera; e ciò dà occasione di errare circa l'altezza, sito, &c. e se si sian viste queste tali comete per sorte sopra le stelle vere, di modo che da queste stelle siano esse comete state offuscate o ricoperte, e perciò sia argomento, che la lor situatione sia stata realmente nel Cielo, e sopra i pianeti, onde la mia risposta non vaglia nulla.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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