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      È tempo ormai di esaminarle ordinatamente, cominciando dalla prima.
      1. Che dunque la Luna sia sferica, è concesso e dimostrato indifferentemente da filosofi e da Cosmografi ancora; e le ragioni che voi adducete per provar questo, sono universali, e di Aristotile e di altri molti, che di tal materia hanno scritto. Mi resta solo un dubbio contra di voi, che chiamate il disco della Luna perfettamente circolare, havendo pur detto, che contiene vastissime inegualità, erti, scoscesi, valli, anfratti merlati, &c., quasi che tali situationi non ripugnino punto alla rotondità perfetta: e già si dice con verità solo perfetto quello, à cui, nel suo genere niuna cosa manca; overo che in ciò non può ricevere additione; onde non si direbbe perfettamente piano, quel che havesse dell'elevato, ò del declive. Anzi per questa istessa cagione, da coloro che sanamente intendono e regolatamente parlano, la Terra non vien detta perfettamente sferica, ma che fra lei e l'acqua integrino una cotal figura, lasciando però alla Terra mille inequalità, e diversità di siti, alla rotondità perfetta direttamente opposti. Ma lasciamo da parte queste minuzie, che son sicuro, non mancare da diverse bande risposte; pur voi così rigoroso censore di ogni punto appunto delle assertioni Aristoteliche, essendo così diffuso, e prolisso nell'esaminar con mille digressioni le sue positioni, doveate in questo passo di controversia fermar meglio il piede, esser più puntuale, e non dar campo di esser tassato.
      2. Che per l'opacità sia la Luna atta a ricevere e ripercuotere il lume del Sole, io per ora non dirò altro; ma di sotto, per corrispondenza alle vostre prove, dirò quel che mi parrà più probabile, & in qual maniera.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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