Con tutto ciò voi non havete apportata solutione, se non suppositale, e con supposito falso, onde è più tosto nugacità. Supponete che la terra si mova, e non lo havete mai ne dimostrato, ne provato, ne reso verisimile; e sopra questo fabricate le solutioni. Supponete parimente, che l'aria habbia l'istesso movimento; e pure non apportate ragione, congruenza ò apparenza da confirmarlo. Et in oltre concessovi che la terra si mova in giro e che circolarmente si mova anco l'aria, qual ragion vuole, che si movi dell'istesso movimento totale della terra? Non è ella corpo naturale, agile, diversissimo in mille modi dalla terra? perche non havrà il proprio moto distinto, e diverso da quello di essa? e se lo ha, è necessario, che agitata si faccia gagliardamente sentire in faccia à quei che vi corrono all'opposito, come un fiume rapidissimo ad una nave, che và contro la sua corrente. Se direte che l'aria sia priva di moto assignatene la ragione. Dite anco qual sia la virtù della terra, nel rapir così giustamente col suo moto quest'aria. Diceste già di sopra, che la scabrosità di essa terra con l'inegualità de monti possono rapire l'aria bassa, humida, pesante; dunque nell'altissime sommità de monti non ci sarà questo ratto, e per conseguente, movendosi colà solo la terra, si sentirebbe questo vehemente soffio dell'aria, con tutto, che da venti e da altri esterni accidenti fusse tranquilla. La consequenza è manifesta; ma quanto sia falso che così si senta, dimandatene pur à chi volete; à voi medesimo, che non credo non vi sia occorso più volte, ne i viaggi, trovarvi nell'altezze de' monti, con l'aria quieta & immota.
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