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      E che i movimenti loro siano intorno al Sole, si argomenta da i tre pianeti superiori, Marte Giove e Saturno, dal ritrovarsi sempre vicinissimi alla terra, quando sono all'opposition del Sole, e lontanissimi. quando sono verso la congiuntione; e questo allontanamento, & avvicinamento importa tanto, che Marte vicino si vede ben 60 volte maggiore che quando è lontanissimo. Di Venere poi. e di Mercurio si hà certezza del rivolgersi intorno al Sole dal non si allontanar mai da lui e dal vedergliesi or sopra or sotto, come la mutation di figure in Venere conclude necessariamente. Della Luna è vero che ella non si può in niun modo separar dalla terra, per le raggioni che più distintamente nel progresso si produranno. Queste raggioni che adducete (dico io) per stabilimento della vostra positione, non si può negare che in questa parte non siano vaghe degne e molto probabili, stanti i suppositi delle predette varie apparenze, e conosco anco le conseguenze evidentissime, che ne seguirebbono: quando non fusse altra via per salvarle, e massime che la terra si movesse intorno all'orbe magno, ma non già del moto onde stimate che provenga il flusso e reflusso, come vedrete al suo luogo. Con tutto ciò altri egreggi professori di sì fatte speculationi, lasciando il Mondo nell'ordine che vien communemente statuito da gli Aristotelici, e Tolemaici, le salvano anco tutte benissimo, quanto fate voi con queste rivolutioni dell'Universo, & il Copernico istesso altre volte le salvò pienamente, come attestate voi stesso; se bene trovò difficultà nella struttura, ma non forse insuperabile, se il suo genio havesse voluto accomodarsi alla dipendenza.


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Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





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