Che la Luna ne sia cagione, potrebbe esser: ma l'affirmarlo per indubitato, e più tosto specie di cieca credulità, che di probabile opinione; massime se risguardiamo i varij accidenti di tale affetto; & il Filosofar senza fondamenti è irragionevole. Onde io giudicavo la cagione di ciò quasi impercettibile: pur speravo, dalle vostre positioni si potesse raccoglier qualche convenevole determinatione, se bene con pregiuditio in molte cose della Peripatetica Filosofia: ma havendole sinceramente con animo indifferente, à guisa di puro arbitro, con ogni diligenza lette, e ponderatele: vi trovo più assurdi e più repugnanze che in alcuna dell'altre, non annoverando fra queste la disconvenevolezza che per construer una capanna ruinate una Città, è pure ne anco la capanna sortisce la sua struttura; or veniamo alla prattica. È la vostra opinione sommaria, che il flusso, e reflusso del mare sia causato dal moto della Terra, e diffusamente pria con essempi e poi col venire alla cosa istessa, cercate di renderla credibile, & indubitata. Sono gli esempi di una barca piena di acqua, come sono quelle che del continuo vengono da Lizza Fusina à Venetia. Questa tal barca così piena, se regolatamente, senza agitationi, senza scosse e senza urti, per il mare tranquillo cammini, non havrà moto proprio distinto da quel della barca che la porta; Ma se per caso la barca dia in secco con impeto, ò da altra barca, ò in altra maniera sia urtata, & rispinta, oltre tal moto violento della barca, si causa grande agitatione nell'acqua, che vi è dentro, qual dura fluttuante in varie maniere, anco che la barca si fermi; anzi può andar e tornar dalla prora alla poppa della barca più volte, & altre simili agitationi per varie bande e secondo l'urto più o meno sconcio; così si vede anco, che il mare istesso conturbato da i venti, ritiene per qualche tempo l'agitatione impressagli, quantunque essi venti siano del tutto cessati.
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