Pagina (218/230)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Intorno alla qual osservatione vi stendete a dichiarar varij accidenti, che dalla diversa forma di vasi, ove è rinchiusa l'acqua provengono; cose tutte veraci, notissime al senso, e perciò dà ammettervisi cortesissimamente. Volete anco, dalla prodotta similitudine, che la Terra sia come la barca, il mare sia l'acqua che dentro vi si contiene: ed anco questo vi si conceda; la difficultà sta nell'urto, nell'agitatione della terra, e nel modo; e quì consiste la vostra invenzione, il vostro novo astrologico Filosofare. Volete per tanto che la Terra riceva quest'urto per agitar il Mare, dall'orbe magno, onde siegua, come da propria real cagion naturale infallibilmente l'effetto del flusso, e del reflusso; e perche la controversia è importantissima, e la vostra positione non è molto prolissa, voglio à littera recitarla, accio ciascuno giudichi dell'efficacia, ò inefficacia di essa. Doppo dunque di haver apportato varie mutationi dell'acqua nella barca, agitata, ò urtata, a car. 418. Parlate in questa forma. Hora, Signori miei, quello che fa la barca rispetto all'acqua contenuta da essa, & quello che fà l'acqua contenuta rispetto alla barca, sua contenente, è l'istesso à capello che quel che fà il vaso Mediterraneo rispetto l'acque da esso contenute, e che fanno l'acque contenute rispetto al vaso Mediterraneo, lor contenente. Seguita hora, che dimostriamo, come & in qual maniera sia vero. che il Mediterraneo, e tutti gli altri seni, & in somma tutte le parti della Terra, si movano di moto notabilmente difforme; benche movimento nessuno, che regolare & uniforme non sia, venga à tutto l'istesso globo assegnato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esercitazioni filosofiche
di Antonio Rocco
Appresso Francesco Baba Venezia
1633 pagine 230

   





Terra Filosofare Terra Mare Mediterraneo Mediterraneo Mediterraneo Terra