Pagina (17/310)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le oasi più grandi, come il gruppo di Kufra, Giofra, Murzuk, Ghat, Tegerri, Ghadames ed altre, non consistono soltanto di terreno fertile, ma hanno pure larghi spazi aridi ed improduttivi: per es. nell’oasi di Giofra (capoluogo Sokna), su 2000 chilom. q. di superficie appena la ventesima parte può dirsi terreno coltivabile, secondo il Rohlfs (12).
      Mettendo innanzi una cifra di 30.000 chilom. q. per l’area del terreno produttivo di tutte le oasi della Tripolitania e dipendenze (13), credo ancora di largheggiare; anzi sarei piuttosto propenso ad adottare la metà di quel valore, ben inteso facendo astrazione dalla Cirenaica e Marmarica e dall’altra zona mediterranea adiacente a Tripoli già menzionate.
      Per tal modo, riassumendo quanto sono andato dicendo su questo argomento d’interesse vitale per la nostra nuova colonia, opinerei, in base alle attuali cognizioni, che soltanto 1/30 della sua area totale potesse dirsi terreno fertile (a un dipresso come la Sicilia e la Sardegna prese assieme), ed un altro trentesimo sia atto a produrre, quando vi s’introduca coltura razionale; e che la maggior parte della Tripolitania sia deserto improduttivo, diviso tra steppe desertiche e sabbie mobili, ove s’incontrano talvolta magri pascoli, e deserto petroso e ciottoloso, spesso di desolante uniformità e di difficile percorso (14).
      Un altro cespite di ricchezza relativa dev’essere dato dai giacimenti minerali; ma le osservazioni fatte sinora da veri specialisti concernono regioni troppo limitate, perchè se ne possa dedurre qualche cosa di realmente positivo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





Kufra Giofra Murzuk Ghat Tegerri Ghadames Giofra Sokna Rohlfs Tripolitania Cirenaica Marmarica Tripoli Sicilia Sardegna Tripolitania