GUIDO CORARoma, luglio 1912.
CAPITOLO IIntroduzione e preparativi pel viaggio.
SOMMARIO: Il compito affidato al viaggiatore dalla «Società africana in Germania». - Vantaggi del penetrare dal settentrione. - Il cammello come mezzo di trasporto. - Il Sahara considerato dal punto di vista igienico. - Un firmano del sultano eleva il viaggiatore alla dignità di Bei. - Una lettera di raccomandazione di Nachtigal al sultano dell’Uadai, tradotta in arabo dal dott. Wetzstein in Berlino. - Devono i viaggiatori, che partono per lontane spedizioni, essere inviati alla spicciolata o più insieme? - Devono condurre seco dei servi europei o no? - Il Dott. Stecker, membro scientifico della spedizione. - Leopoldo di Csillagh, che accompagnava la spedizione a proprie spese, muore per via tornando a Tripoli. - Franz Eckart, di Apolda, e Carlo Hubmer, di Graz, prestano aiuto personale. - Approvvigionamenti: istrumenti, medicine, armi, tende, cantine, viveri, sopratutto cipolle, ecc. - Calzatura. - Copertura del capo.
Nell’autunno dell’ anno 1878 fui incaricato dalla presidenza dalla Società africana tedesca (22) di penetrare in Africa dal settentrione, essendomi dato per compito «l’esplorazione della parte settentrionale del bacino del Congo e del territorio adiacente, sopratutto lo spartiacque dello Sciari e dell’Ogoue, e quello di questi due fiumi rispetto al Congo». Questo fu designato come il territorio da esplorarsi e perciò la spedizione doveva muovere da Tripoli ed avanzarsi di preferenza per la via di Kufra.
| |
Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
|
|
Germania Sahara Bei Nachtigal Uadai Berlino Dott Csillagh Tripoli Eckart Apolda Carlo Hubmer Graz Società Africa Congo Sciari Ogoue Congo Tripoli Kufra
|