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      Ogni giorno entrano nel porto battelli a vapore da tutti i paesi del globo: non di rado rimangono quivi per lungo tempo, e gli stranieri e gl’isolani entrano in intima relazione tra di loro. Ancor più efficaci e sorgenti di più importanti conseguenze sono le guerre dei nostri tempi. Durante la guerra di Crimea e la lotta turco-russa stettero accampati a breve distanza da Valetta per mesi e mesi intieri reggimenti di nazionalità straniera; nel 1876, p. e., dei reggimenti indiani. Tutte queste truppe nel fiore dell’età lasciano indietro delle tracce, cosicchè si può bene asserire che Malta ha la popolazione la più multiforme di tutta Europa.
      Terminate le nostre compre, specialmente in viveri, coll’assistenza del nostro buon console e del suo segretario, ripartimmo da Valetta a bordo del vapore italiano «Lombardia», che navigava bene: dopo una traversata di ventiquattr’ore entrammo nel porto di Tripoli.
     
      CAPITOLO IIITripoli.
      SOMMARIO. - Posizione di Tripoli. - Lettere di raccomandazione del Re dei Belgi, di lord Salisbury, del governo Italiano, della Società geografica francese. - Il viaggiatore pone la spedizione sotto l’egida del consolato italiano. - Elogio del console italiano, marchese di Goyzueta. La signora Rossi, vedova del console generale austriaco, pone una delle sue ville a disposizione del viaggiatore e dei suoi compagni. - Visita al governatore Ssabri Pascià. - Il camminare adagio ed il non far nulla sono indizî di nobiltà. - Molti indigeni si offrono di prender parte alla spedizione.


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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





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