Pagina (83/310)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Se si eccettuano i Maltesi ed italiani, non si può dire che la Tripolitania abbia un supplemento di popolazione europea molto numeroso. I Maltesi, sudditi Inglesi, tengono per lo più spacci di acquavite e di commestibili, ma si occupano anche con profitto della coltivazione dei giardini nello Mscia. Gl’Italiani che dimorano in Tripoli sono calzolai, sarti, parrucchieri, fabbri, ecc, ed appartengono la maggior parte ad un rispettabile ceto operaio. Tutte le altre nazioni sono rappresentate da singoli individui, che appena meritano considerazione.
      E pure Tripoli potrebbe divenire la meta di una emigrazione europea, specialmente per i popoli che dimorano sulle rive del Mediterraneo. Il clima non è punto così caldo, come lo si crede comunemente, ed appartiene a ogni modo ai più salubri di tutta la costa settentrionale dell’Africa. Gli europei meridionali, che conoscono perfettamente il modo di allevare e di conservare gli olivi, i fichi, gli aranci, ecc., non solo trovano qui questa coltivazione, ma anche una grande abbondanza di palme. Nessuno ancora in Tripoli si è occupato della spedizione di datteri scelti, come si fa in Tunisi ed in Algeri. Il suolo della Gefara è adattatissimo per la coltura del cotone e del tabacco.
      Più che ogni altra cosa però, vorrei richiamar l’attenzione dei lettori sull’allevamento degli struzzi, che in nessun altro luogo potrebbe dar così buoni risultati, come qui. Le grandi pianure, non affatto ignude, e il clima propizio offrono già da sè soli dei vantaggi che non possono mai valutarsi abbastanza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





Maltesi Tripolitania Maltesi Inglesi Mscia Italiani Tripoli Tripoli Mediterraneo Africa Tripoli Tunisi Algeri Gefara