Subito dopo il nostro arrivo, giunsero le truppe da Murzuk, e nello stesso tempo anche il Mutasserif, ossia il governatore del Fezan.
Le truppe facevano parte dell’esercito regolare ed il Cadhi dal Fezan era venuto con esse, per dare al componimento della contesa un fondamento legale. Naturalmente, s’incominciò dall’imporre alle due città, per aver rotto la pace, delle multe rilevanti; quindi fu fissato quale ne dovesse essere l’importo e siccome della parte degli Honensi si ponevano a calcolo sedici morti e da quella dei Soknensi due soltanto, i primi ne uscivano con grande vantaggio, giacchè gli avversari dovettero pagare per ogni morto 1000 Mahbub, ossia 4000 fr. Gli Honensi dovevano quindi ricevere dai Soknensi 14000 Mahbub. Che queste determinazioni dessero origine a numerosi intrighi e a molti sobillamenti, non occorre dirlo. Ed essendo l’oasi occupata da un corpo straordinario di milizie, gli uffiziali e gl’impiegati profittarono dell’occasione per estorcere anticipatamente non solo delle tasse e sopratasse, ma si tirò fuori nuovamente una «Iana», ossia un imprestito forzoso volontario per aiutare il sovrano dei credenti nella lotta contro i «Musku», che è il nome dato ai Russi. Si capisce che la Iana non veniva mica spedita a Costantinopoli.
Anche qui dovetti inevitabilmente passar la rivista alle truppe e la pompa di questa festa militare fu notevolmente accresciuta dalle produzioni musicali di vari tamburi e trombettieri, tanto durante la rivista, quanto mentre io mi trovava nella tenda dei Mutasserif, dove fu bevuto il solito caffè.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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