Durante questa tempesta io mi trovava nella nostra abitazione in Sokna con Franz Eckart: la polvere sottile penetrava dappertutto, quantunque ci accorgessimo poco della burrasca, essendo la casa saldamente incastrata tra altre abitazioni. Ma nè egli nè io potemmo dormire un minuto durante la notte e lo stesso avvenne alla più parte dei servi, cosicchè io non son lontano dal credere che questa insonnia avesse relazione coll’elettricità. Del resto anche anni fa io avevo osservato un’insonnia quasi generale durante impetuose procelle sotto i tropici.
Per ciò che concerne la presenza dell’elettricità nel Sahara, durante e dopo il Samum, Ritchie e Duveyrier aveano, già prima di me, fatte delle osservazioni simili ed anche nel mio viaggio «Quer durch Afrika» (attraverso l'Africa) ho dato ragguagli di fenomeni elettrici della stessa natura. Ai viaggiatori futuri si raccomanda perciò di provvedersi di strumenti, coi quali si possano fare delle esperienze precise circa il magnetismo e l’elettricità.
La presenza delle truppe porse l’occasione per imporre a Zella un soprappiù di tassa. Io aveva già scritto allo Scich Ibrahim di Zella, chiedendogli il permesso di visitare il paese, ma non mi venne accordato. Ora però, essendo egli venuto personalmente, la faccenda fu sistemata con soddisfazione di ambedue le parti, naturalmente facendo un dono a tempo opportuno. Io debbo ringraziare per questo fatto lo zaptié che mi aveva accompagnato da Tripoli, il quale, sebbene un gran briccone (egli faceva la spesa giornaliera e ne profittava per ingannarmi sfacciatamente), seppe colla sua accortezza ottenermi il permesso per visitare Zella.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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