Chi trae la sua origine dal Segghiat el-homra o chi tra gli Sciürfa può dare ad intendere al pubblico che discende da Mulei Edris o da Mulei Ali Scerif o da Mulei Taib di Uesan, passa agli occhi della folla per più nobile, più santo, che se venisse direttamente dalla Mecca.
Il secondo ordine per dignità, nella popolazione, è tenuto in fatto dai Berberi, che dimorano tutti in Sokna. Certo ai loro occhi sono gli Arabi la stirpe più illustre; e come non dovrebbero crederlo, se Maometto stesso, l’inviato di Dio, in più di un luogo del Corano, dice: voi siete il popolo eletto, appunto come Mosè diceva agli Ebrei e come Victor Hugo ed altri francesi dicono ora ai loro compatrioti? Ma i Turchi però, siccome neppur essi fan parte del popolo eletto, riconoscono in Giofra la preminenza dei Berberi a tal segno, che hanno traslocata la sede del governo nella città dove essi dimorano. Berberi ed Arabi appartengono a diverse razze. Non si scorge però una differenza tra di loro nella corporatura, nelle fattezze, negli occhi o nei capelli. Gli abitanti di Giofra sono di statura media, hanno la pelle di color giallastro, spesso bronzino, ed i capelli neri, per lo più crespi, non così corti e lanosi come quelli dei negri. Gli occhi, neri affatto, non sono eccessivamente grandi, ma neanche così piccoli e penetranti come quelli dei Siuahni. Attesa l’indole fanatica degli abitanti, non fu possibile di procurarsi delle misure. Le fattezze in generale sono tutt’altro che belle, quantunque non sarebbe difficile il dimostrare esservi in esse una gran varietà, e ciò naturalmente dipende dalla continua mescolanza che ha luogo in Giofra tra le varie razze.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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