E la cosa era naturalissima, perchè, via facendo, non avremmo trovato nulla da mordere.
Non osservammo nulla di nuovo durante il viaggio e, marciando giorno e notte, ai 31 di maggio, alle 8 del mattino, eravamo già a Bir Rissam, dove con nostra grande meraviglia scoprimmo una gran quantità di legno petrificato e molte conchiglie Cardium non petrificate. La comparsa delle grandi lumache (in Augila, Gialo e Kufra non vi sono lumache di alcuna sorta), Helix desertorum, indica che al sud di Fareg eravamo entrati nella zona delle piogge mediterranee regolari. Qui trovasi anche la pulce. In questa zona meridionale, dove la siccità è così grande e la pioggia manca sovente per anni, le Helices desertorum si difendono dalla soverchia secchezza dell’aria - secondo il dott. Stecker, durante il tempo della copula - mediante un’anticamera, larga spesse volte 1 cent., la quale produce in certo modo un allungamento dell’intiero guscio. La bocca chiusa ermeticamente durante la stagione più secca dell’anno da uno strato durissimo, si applica ermeticamente alle pietre ed ai cespugli.
Ai 2 di giugno arrivammo in una regione ricca di erbe ed in mezzo a numerosi indizi di antico incivilimento. Ai 4 di giugno accampammo per un paio di ore al Tilimun degli Snussi-Sauia, che trovasi in un antico castello romano. Ai 5, di buonissima ora, partirono alcuni Basci Bozuk a spron battuto per annunciare il nostro arrivo, ed alle 3 dopo mezzogiorno ponemmo il piede nell’antica Berenike.
CAPITOLO XBengasi.
SOMMARIO. - Splendida vista della città. - Cirenaica elevata a provincia indipendente da Tripoli.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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