Ma il governo qui effettivamente è nelle vostre mani. Ciò che più mi ha sorpreso a ogni modo, si è che neppur uno dei Chuan della Zauia abbia preso le mie difese, sapendomi straniero in queste regioni, anzi mi meraviglia che uno dei vostri più accreditati Chuan, lo Scich della Zauia Shchörre, Sidi Aghil, mi abbia estorto del danaro minacciandomi di morte!»
«Ia Bei, presta orecchio alle mie parole, ed imprimile profondamente nel tuo cuore», replicò Sidi el Hussein, noi «Chuan degli Snussi siamo assai poveri (106), viviamo soltanto della grazia divina; non ci occupiamo affatto di affari mondani, preghiamo ed insegniamo ai fanciulli la parola di Dio. Quindi è che non abbiamo qui la più piccola influenza. Conseguentemente non possiamo punire Bu Bekr Bu Guetin, altrimenti che vietandogli l’entrata nella nostra Zauia. Perciò che riguarda Aghil tu non sei bene informato, egli non è uno dei Chuan e molto meno è stato mai Scich di una Zauia (107); che Dio ci liberi dal demonio maledetto» (108).
Vedendo che a questa guisa non avrei ottenuto nulla, mi contentai di rispondere colla nota frase del Corano: «Ciò che Dio vuole, avviene, e ciò che egli non vuole, non avviene» (109).
Sidi el-Hussein incominciò allora di bel nuovo: «Tu sei ora sotto il patrocinio di tutti i Suia, che Dio sia lodato!, sono credenti, e specialmente gli Ait Amera ed Ait Ksir ti custodiranno; ma sta attento. Bu Bekr insidia la tua vita, e quand’anche un Suia non curi di guadagnare i 100 talleri, potrebbe un Tebu entrare a te di soppiatto col favor della notte.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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