La sera del 29 di settembre partimmo da Hauari, e lo stesso giorno entrammo nel deserto. A misura che procedevamo verso nord-ovest la nostra carovana s’ingrossava a ogni piè sospinto come una valanga e, sopratutto, quando attraversammo Buseima e Taiserbo, intiere compagnie si unirono alla nostra colonna. Nonostante sino ai confini del territorio turco faceva sempre mestieri di usare estrema vigilanza, perchè se anche Bu Guetin, cedendo alle circostanze, avesse restituiti i doni e la più gran parte degli oggetti che aveva involati, doveva però il suo petto essere gonfio di odio e di stizza, e quanto volentieri avrebbe egli dato libero corso a questi sentimenti!
Ai 7 di ottobre raggiungemmo il sito più settentrionale di Kufra, Girànghedi. Prima però di abbandonare l’oasi ai 9 di ottobre, schizzeremo a grandi tratti un quadro generale di questo vasto arcipelago di oasi.
CAPITOLO XIVQuadro generale di Kufra.
SOMMARIO. - Progressiva elevazione del suolo dal nord andando verso il sud. - Dune. - Natura del terreno. - Rocce e forma dei monti. - Non vi si trovano petrefratti. - Non acqua scorrente. - Tutte le oasi di Kufra forse paludi in origine. - Acque condotte sotto terra. - Acqua dolce allato delle paludi salate. - Dappertutto buon’acqua e vegetazione. - Le cinque oasi principali. - Le oasi Sirhen ed Erbehna. - La punta di un giavellotto di pietra focaia. - Popolazione. - Il pozzo di Bir Bishra, fatto scavare da Sidi el-Madhi di Giarabub. - Aumento ed estrema cura delle palme. - Singolare incesparsi delle palme.
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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