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      Ai 14 di gennaio 1824 Maxadorff osservò in un campo, presso Köthen, che su un carro carico di paglia, che trovavasi sotto una gran nuvola nera, le punte dei fuscelli di paglia si sollevavano ed erano cinte di uno splendore brillante, e che persino la frusta del carrettiere splendeva di luce viva. Il fenomeno cessò, appena il vento ebbe trascinato via la nuvola gravida di tempesta, dopo esser durato circa 10 minuti.
      Agli 8 di maggio 1831 passeggiavano alcuni uffiziali durante una burrasca sulla terrazza del forte Bab-Azoun in Algeri. Ognuno di essi, guardando il suo vicino, osservò che i suoi capelli si erano sollevati e splendevano di chiara luce. Alzando le mani, si formavano alle dita dei fasci luminosi.
      Nell’anno 1855 un cavaliere si fece traghettare col suo cavallo di là dal fiume ad Aschaffenburg ed osservò che la criniera e le punte delle orecchie del cavallo e l’estremità del suo frustino splendevano di viva luce.
      54 Quando si parla di fiumi nel Sahara (salvo forse qualche rarissima eccezione per le regioni più elevate e ricche d’acque perenni), si debbono intendere sempre alvei di fiumi, che vengono temporaneamente invasi, occupati dalle acque nell’epoca delle piogge, quando queste piogge hanno luogo. Ma, anche all’infuori di questa circostanza, in molti luoghi puramente fortuita, i letti fluviali, gli Uadi più o meno ampi, contengono dell’acqua ad una profondità più o meno grande al disotto della loro superficie, acqua che mantiene la vegetazione che in essi si osserva e che viene anche condotta in località adiacenti, pei bisogni delle coltivazioni.


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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano
1913 pagine 310

   





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