110 «Harem», espressione che viene adoprata per le città sante e voleva con ciò significare che le Zauia degli Snussi erano anche «harem», ossia vietate ai miscredenti.
111 «Allah istalik», «Iddio ti apra!» si sottintende il Paradiso, oppure, siccome i Cristiani non possono andare direttamente in Paradiso, le porte dell’Islam.
112 Qui il sant’uomo mentiva di nuovo, poichè la mattina stessa la carovana Mogiabra avea recati alla Zauia ricchissimi doni, ed aveva in cambio ricevuta la benedizione.
113 Sciuari sono due grosse ceste, riunite nel mezzo da un tessuto dello stesso materiale, le quali si pongono a cavalcioni dell’asino.
114 «El-Istat» significa Santità, Eminenza, quindi Zauia di sua Santità.
115 È il primo capitolo (surat) del Corano (al-Koran), ed è formato soltanto di 7 versetti. I maomettani lo recitano più spesso degli altri capitoli, costituendo per essi una preghiera alla quale essi attribuiscono delle virtù meravigliose (G. C.)
116 S’intende che qui isola sta per oasi, come arcipelago di oasi, invece di gruppo di oasi. (G. C.)
117 Queste cifre vanno accolte con molta riserva, non per la diligenza di chi le ricavò, che non poteva essere maggiore, ma perchè le cognizioni che si hanno di tali oasi sono imperfette assai: così Sirhen ed Erbenha sono tuttora inesplorate e sulle altre oasi di Kufra i dati attuali sono incompleti. (G. C.)
118 È questa la grande carta dell’Africa interna, alla scala di 1:2.000.000, di Petermann e Hassenstein, pubblicata nelle «Petermann’s Geographische Mittheilungen, Ergänzungsband II, 1862-63». (G. C.)
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Tripolitania
Viaggio da Tripoli all'oasi di Kufra
di Gerhard Rohlf
Editore Vallardi Milano 1913
pagine 310 |
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