Dei Mammiferi Fig. 2. e 3.
La maggior differenza, che vi passa tra il cervello dell’uomo, e quello de’ quadrupedi si è, che nel primo è molto piú voluminoso, che in questi, come si può rimarcare dalle tavole comparative, che si trovano nella Fisiologia dell’immortale Allero e nel trattato di anatomia comparata dell’illustre Cuvier.
Pochissima diversità all’incontro si osserva riguardo alla disposizione delle fibre midollari, che concorrono alla formazione delle medesime parti, di cui si è parlato nell’esposizione del cervello dell’uomo: soltanto si deve osservare, che molto minore appare il numero delle fibre suddette, essendo limitatissima in proporzione quella polpa midollare, che viene col nome di centro del Vieussenio designata; maggior volume all’incontro hanno le prominenze bigemine, e più conspicue sono altre parti, del che per ora difficile è il rendere ragione. Nel Delfino, in cui la massa cerebrale sta in una proporzione al restante del corpo non molto lontana da quella dell’uomo, non si scorgono, che appena sensibili diversità riguardo alla struttura ed alla disposizione delle fibre, ma tutta la massa cerebrale è molto tenera, e principalmente le fibre midollari presentano una consistenza molto minore, che negl’altri mammiferi Osservai infine, che le fibre che attraversano la porzione cinerea de’ così detti corpi striati, sono più confuse in alcuni come nella pecora, e molto più distinte nel majale e che non piccola differenza s’osserva nel modo, con cui sono le medesime disposte nei talami ottici tanto dell’uomo, che degl’animali.
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