I vermi intestinali rinchiudono pure animali, che sono molto diversi gl’uni dagl’altri e se si può credere, che due fila sottilissime, che lateralmente si portano longo il corpo dell’ascaride lombricale dell’uomo, e si riuniscono vicino alla bocca, tengano luogo di sistema nervoso; se nell’echinorinco vi si trova qualche cosa di simile, egli è molto probabile, che più non esiste nell’idatide, ed in altri consimili.
Ma che potrassi dire degl’animali, nei quali i più abili anatomici non vi hanno potuto scorgere vestigia di sistema nervoso, come negl’echinodermi, e nei zoofiti? In alcuni dei primi col mezzo del Galvanismo ho potuto scoprire il nervoso sistema. Egli è difficile dice il celebre Signor Cuvier lo stabilire quali sieno gl’organi destinati a riempire le veci di cervello, e di nervi nelle stelle di mare, ed a quest’uopo suggerisce, che sarebbe necessario di fare delle ricerche galvaniche sopra l’animale vivente per poter veramente stabilire la natura di certe parti ai nervi consimili. Spero di aver riempito in parte la brama di questo grande Anatomico; Sospetta egli, che possano far le veci di nervi nelle stelle suddette certi cordoncini di un’aspetto tendinoso, i quali partono da una cintura di sostanza molle e bianchiccia, che abbraccia tutto l’esofago e due per raggio si portano sino verso l’estremità del medesimo: egli è però da notare, che da questi due fili ne parte un’altro, il quale retrocendo si porta allo stomaco situato nel centro dell’animale: qualche cosa di analogo ha pure osservato nelle oloturie ossia priapi di mare, e niente poi di consimile ai nervi negl’echini o ricci marini.
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