Pagina (98/502)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ora, è l'esilio per davvero. Ma l'illusione regna benefica fra gli emigrati.
      Poveri quasi tutti, affittano stanzucce mobiliate a Losanna, a Ginevra, a Lugano, a Capolago, a Locarno;(61) molti s'aggruppano, per paesi d'origine e piú per concordanza d'idee, in una stessa casa o alla stessa mensa, assieme discutendo il recente passato, leggendo gli stessi libri e giornali e riviste, arrabattandosi a scovar lezioni o impiegucci provvisori o traducendo o scrivendo. I giorni di festa si ritrovano in brigata in qualche casa ospitale, o alla Castagnola dai Cattaneo, o a casa Airoldi da Grillenzoni, o presso il poeta Dall'Ongaro.
      Piú tardi, quando il colpo di stato napoleonico avrà disperso fuori di Francia gli oppositori democratici, molti di costoro affluiranno in Isvizzera: nomi ben noti ai liberali d'Europa, nomi di scrittori celebri, di giornalisti, di combattenti, saliti ai bagliori della ribalta nel '48; e allora frequenti ritrovi presso costoro, come già presso i profughi delle insurrezioni tedesche, e amicizie salde e speranze comuni che nascono fra i proscritti, ai quali s'aggiungono esuli polacchi e russi e ungheresi: imagine vivente, tutti assieme, di quell'internazionalismo che i piú tra questi patriotti sognano come fine ultimo e logico sbocco della lotta per la libertà delle nazioni. I fuorusciti di Roma, di Venezia, di Napoli, che pur già dalla rovina dei sogni quarantotteschi hanno cominciato ad apprendere la necessità di un'impostazione italiana e non piú regionale del problema politico, constatano adesso non esser questo che un particolare aspetto d'un vasto problema europeo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano
di Nello Rosselli
pagine 502

   





Losanna Ginevra Lugano Capolago Locarno Castagnola Cattaneo Airoldi Grillenzoni Dall'Ongaro Francia Isvizzera Europa Roma Venezia Napoli